Giro di medio impegno, con sviluppo totale di circa 37 Km. (compreso il trasferimento tra Ovindoli e Rovere su pista ciclabile) e dislivello in salita di circa 700 metri, che alterna brevi tratti asfaltati a lunghe sezioni su fondo naturale. Stupendo l’ambiente dei Piani di Pezza e gratificante la discesa verso Fonte Capo La Maina. La risalita da S. Iona ad Ovindoli diventa molto dura solo nell’ultimissimo tratto, evitabile su asfalto.
Dalla piazza di Ovindoli (m. 1380), scendere verso Rovere per Via Arano (oppure per la SS 696, nei periodi in cui questa non è a senso unico verso Ovindoli) fino alla prima rotonda subito fuori dal paese: qui prendere a sinistra, in direzione della pompa di benzina, quindi subito a destra, imboccando la ciclabile dell’Altipiano delle Rocche. Seguirla fino al paese di Rovere (m. 1432), dirigendosi dapprima verso il cimitero ed entrando, poi, nell’abitato in corrispondenza della reception dell’albergo diffuso “Robur Marsorum”. Qui svoltare a dx, attraversare l’abitato in leggera salita verso Rocca di Mezzo e raggiungere il fontanile collocato sulla SS 696 proprio al valico, dal quale la strada ridiscende sulla piana di Rocca di Mezzo (circa 6 Km. dalla piazza di Ovindoli). Senza scendere verso Rocca di Mezzo, svoltare immediatamente a sinistra tra le case (indicazione MTB Piani di Pezza-Rif. del Lupo).
La stradina asfaltata sale dolcemente in direzione dei Piani di Pezza e del Rif. Del Lupo. Seguirla, lasciando sulla sx alcune aree attrezzate con tavoli da pic-nic, fin dove essa interseca quella proveniente da Rocca di Mezzo. Qui, svoltare a sx sulla strada asfaltata proveniente da Rocca di Mezzo, guadagnando così, con un ultimo, breve, tratto in salita, il Vado di Pezza (m. 1490), e, subito oltre, in leggera discesa, il Rif. Del Lupo (m. 1480). Splendida veduta sui Piani di Pezza e sulle cime che gli fanno corona. In lontananza, si individua il Rif. Sebastiani (m. 2102).
La strada prosegue verso Vado Ceraso. Tralasciata, dopo 1,50 Km., una strada secondaria che sale su prati a sx, con salita mai troppo impegnativa su ampia strada brecciata attraversare il Piano del Ceraso e raggiungere il Vado Ceraso (m. 1582): è il punto più alto dell’itinerario.
Comincia da qui la discesa verso Ovindoli, Fonte Tavoloni, Fonte Capo La Maina. Con magnifica discesa su buon fondo brecciato e vedute laterali sul bucolico Campo di Via, raggiungere il piazzale sterrato della Dolcevita (base della seggiovia omonima), ove sfocia la strada. Da qui, ancora in discesa, seguire la strada verso sx, che subito diventa asfaltata, eventualmente tagliando a dx nel bosco per traccia intuitiva, fin quando si apre, sulla sx, il piazzale del Park Hotel (m. 1400).
Proseguire in piano su asfalto lasciandosi il piazzale dell’Hotel sulla sx, incontrando, dopo 300 metri, una biforcazione della strada. Prendere l’ampia strada asfaltata che sale a dx (a sx. si torna al paese di Ovindoli). Dopo 600 metri, alla prima grande curva verso dx, un tabellone turistico e vari cartelli indicano l’inizio della strada sterrata per il rif. Fonte Tavoloni.
Imboccare la strada brecciata che, con saliscendi in un ambiente misto di conifere e con caratteristiche vedute dell’abitato di Ovindoli e del massiccio del Sirente, adduce al panoramico Colle del Pidocchio (m. 1423; pannello turistico). Proseguire lungo la traccia evidente, che da qui comincia a scendere decisamente, raggiungendo il Rif. Fonte Tavoloni (m. 1390), collocato sulla dx, leggermente più in alto della strada.
Senza toccare il Rifugio, proseguire lungo la strada verso Fonte Capo La Maina con discesa panoramica, varia e, per breve tratto, tecnica per via della grana grossa del fondo stradale. Ad una biforcazione (m. 1180 circa). Si prosegue tenendo a dx (indicazione MTB per Fonte Capo la Maina; si può seguire anche la strada a sx, dal fondo pietroso, più ripida), ignorando una ulteriore diramazione a dx che si incontra subito, fino a Fonte Capo La Maina (m. 1116), dove si intercetta la strada asfaltata proveniente da Forme.
Immettersi verso sx sulla strada asfaltata che scende verso S. Iona. Dopo breve tratto, tralasciato un primo bivio a dx, che adduce ad una lottizzazione, imboccare una strada brecciata che si stacca 100 metri dopo, a dx (500 metri circa da Fonte Capo La Maina; indicazione MTB per S. Iona su palo di legno).
Pagina aggiornata il 11/09/2023